Loredana Ligabue, direttrice della Cooperativa Anziani e non solo è intervenuta sul ”sostegno alla domiciliarità in Emilia Romagna: riconoscimento della figura del caregiver familiare”.
Si è tenuto venerdì 7 e sabato 8 ottobre u.s. a Pinerolo il ventiduesimo “Punto di ascolto sulla domiciliarità”, promosso e organizzato dalla Bottega del Possibile che ha avuto il merito di proporre per prima al dibattito nazionale il tema della domiciliartà come risorsa del welfare. L’iniziativa ha il sostegno, fra gli altri, della Regione Piemonte della Compagnia di San paolo. L’obiettivo dell’iniziativa è fare il punto, attraverso la partecipazione di esponenti di diversi paesi europei e di diverse realtà regionali italiane su: ”il valore della domiciliarità sostenuta da un welfare di prossimità”.
In questo quadro ha suscitato molto interesse l’intervento di Loredana Ligabue, direttrice della Cooperativa Anziani e non solo che è intervenuta sul ”sostegno alla domiciliarità in Emilia Romagna: riconoscimento della figura del caregiver familiare”. L’intervento ha affrontato le tematiche relative al ruolo, al contributo e alle criticità di questa figura” invisibile” del familiare che si prende cura di una persona non autosufficiente in modo volontario e gratuito.
“La regione Emilia Romagna per prima- ha sottolineato Loredana Ligabue, su iniziativa di cittadinanza attiva promossa dalla Cooperativa Anziani e non solo, ha riconosciuto diritti di informazione, formazione e riconoscimento del ruolo e del contributo, nell’ambito del Piano assistenziale individuale, di questa figura. In altre Regioni sono state presentate proposte di Legge analoghe e sono alla discussione dei due rami del Parlamento una proposta di Legge quadro nazionale”