IN EMILIA ROMAGNA PREDISPOSTI -CON LE ASSOCIAZIONI E LE FORZE SOCIALI- GLI STRUMENTI PER DARE IL VIA AL RICONOSCIMENTO DEL CAREGIVER E DEI SUOI BISOGNI
Gli impatti generati dal Covid 19 e le conseguenti problematiche di gestione domiciliare delle persone bisognose di cure continuative a lungo termine, hanno reso ancora più evidente che il ruolo del caregiver familiare- la persona che volontariamente e per ragioni affettive si prende cura di un proprio caro disabile o non autosufficiente- è strategico e insostituibile.
Per ribadire la necessità improcrastinabile di riconoscere i caregiver familiari e dare loro adeguati supporti, Eurocarers ha proclamato il sei ottobre prima giornata europea dei caregiver familiari.
In Italia la Regione Emilia Romagna, per prima – con la L.R.2/14- ha riconosciuto il ruolo del caregiver familiare e la necessità di mettere in campo interventi di sostegno.
Ma come tradurre tale finalità da legge in azioni concrete? Come far emergere dalla invisibilità i familiari che si prendono cura e fornire, in modo trasparente, equo e sostenibile, supporti in grado di rispondere ai loro bisogni?
Con l’obiettivo di definire gli strumenti di attuazione della legge attraverso un percorso partecipativo, la Regione Emilia Romagna ha costituito un gruppo di lavoro regionale composto da operatori dei servizi, rappresentanti delle associazioni e delle forze sociali. Il gruppo ha operato con impegno e continuità per diversi mesi.
Il metodo di lavoro seguito ha consentito ai componenti del gruppo e ai rispettivi mondi di rappresentanza, di confrontarsi, di comprendere il senso dei diversi punti di vista e di condividere la soddisfazione di dare “gambe” alla profonda innovazione sociale rappresentata dalla L.R 2/14.
Il lavoro compiuto ha condotto alla definizione ed approvazione (Determina 15465/2020) di strumenti: a) una scheda che, in autocertificazione, potrà consentire al caregiver familiare di segnalare ai servizi territoriali la sua funzione di cura , b) un “format” unico di progetto personalizzato contenente una sezione finalizzata alla individuazione dei bisogni del caregiver e la loro traduzione in specifici interventi, nonché una scala per far emergere, da parte del caregiver, il proprio stato di stress.
Uno stress, quello del caregiver, determinato dalla stanchezza psicofisica connessa alla durata di lungo periodo dell’impegno di cura con conseguenti impatti in termini di perdita di relazioni amicali e sociali, difficoltà di conciliazione con il lavoro e le altre responsabilità familiari, impoverimento economico.
Tale stress, già di per sé elevato, ha subito il sovraccarico di ansia e di impegno assistenziale portato da Covid 19. Le risorse (7 milioni di Euro) stanziati dalla Giunta Regionale (D.G.R 2318/19) potranno ora essere impiegate per iniziare a dare – con una azione sperimentale che sarà attentamente monitorata- supporto e sollievo a chi si prende cura.