Da un anno al fianco delle famiglie dei dializzati. Il progetto che permette una vicinanza ai familiari dei pazienti con problemi di insufficienza renale cronica, e sottoposti a dialisi, raggiunge questo traguardo di impegno sociale e collettivo.
Gli scopi: fornire conforto e assistenza psicologica e migliorare la qualità della vita al Caregiver-familiare, cioè a colui che si prende cura dell’ammalato, ma anche trasmettere corrette informazioni rispetto all’ambito clinico della patologia. A coordinare il tutto è stata l’associazione di promozione sociale La Gradiva, con la collaborazione dell’Anerc (associazione nefropatici emodializzati regione Campania), della Fir (Fondazione italiana rene) e della Regione Campania.
Dei 136 centri dialisi censiti nel 2011 dalla Fir hanno aderito al progetto 87 strutture, sia pubbliche sia private accreditate. Dai 60 Caregiver iniziali individuati quale target di riferimento si è attivato un ulteriore intervento sul territorio attraverso l’apertura di sportelli di ascolto, inizialmente non previsti, quale bisogno emerso dai 1200 questionari ricevuti su 3300 distribuiti. Inoltre, sono stati aperti due poli di riferimento, uno in San Giorgio a Cremano (NA) e l’altro in San Nicola la Strada (CE).
L’iniziativa è stata condotta in un contesto dove si ha la più alta concentrazione di dializzati di tutta la regione di appartenenza. Sono 3mila i soggetti nefropatici presenti a Napoli in rapporto ai 5mila di tutta la Campania, mentre la più alta percentuale di soggetti affetti da insufficienza renale cronica in rapporto alla popolazione residente è registrata a Caserta.
Prendersi cura dell’altro è anche condividere i propri spazi temporali: <