Due fratelli e due sorelle di Castelfranco Veneto. Il più piccolo ha dodici anni, è Down e si chiama Giovanni. Gli altri sono Chiara, Alice e Giacomo Mazzariol. Per il 21 marzo, la giornata della Sindrome di Down, hanno voluto mettersi insieme e girare un video di poco più di cinque minuti che è finito su You Tube attirando l’attenzione di molti: «virale» è l’aggettivo più inadatto a una storia del genere. E poi, per una volta, chi se ne frega dei numeri, che cosa importa se è stato visto sei o nove o ventimila volte in dieci giorni. Quel che conta è capire che il video è un gesto d’amore fraterno affidato a un messaggio in bottiglia.
Giacomo, in arte Jack, 18 anni, ne è l’artefice, le sue sorelle l’hanno aiutato a girare; Giovanni, in arte John, è l’attore protagonista. Suo fratello ha lavorato una notte per riuscire a montarlo in tempo per proiettarlo, la mattina del 21, nell’aula magna del suo liceo (lo Scientifico di Castelfranco) a 150 tra compagni e professori. Risultato: applausi e commozione. Non era mai stato capace di raccontare il suo rapporto con la libertà e la sincerità del fratellino Down. Ora ce l’ha fatta. È nata la «Jack & John Production», ma soprattutto è nato un modo per comunicare con gli altri qualcosa di molto difficile.La storia di John e Jack: «Ecco il fratello che mi cambia la vita».
Articolo e video tratti da Corriere.it